Storie di medici. Emilio Veratti
Allievo di Camillo Golgi e docente di Patologia generale dal 1930, Emilio Veratti (1872-1967) fin da studente si occupò di temi legati alla salute pubblica, in un’Italia ancora flagellata da malattie come tifo e difterite.
Fu ufficiale medico durante la Grande Guerra, coordinando ricerche per individuare tempestivamente casi di colera e per la terapia dei soldati che tornavano dal fronte affetti da malaria.
Modesto e riservato, Veratti non era mosso dal desiderio di fama. Nel discorso per il suo pensionamento lasciò agli studenti un forte messaggio morale attraverso una sorta di ‘parabola scientifica’: durante un ballo alla corte dello Zar, la Zarina perse un anello prezioso. Lo Zar divise la sala da ballo in diversi settori, assegnando ciascun settore a uno dei gentiluomini presenti. Solo uno di essi, naturalmente, trovò l’anello, ma il suo successo era dovuto allo sforzo di tutti.