Sabato 11 febbraio. Apertura straordinaria del Museo Camillo Golgi. 150 anni fa una scoperta da Nobel

Sabato 11 febbraio 2023 il Museo Camillo festeggerà una ricorrenza importante. 150 anni fa, nel febbraio 1873 Camillo Golgi descrisse per la prima volta un particolare metodo istologico, la cosiddetta reazione nera (o metodo cromoargentico), che permise di osservare per la prima volta la complessa morfologia delle cellule nervose, gettando le basi dei successivi sviluppi delle neuroscienze.

Per l’occasione, il Museo offrirà un’apertura straordinaria dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Dalle 14.00 alle 16.30 Saranno inoltre presenti alcuni Storyteller speciali, studenti delle scuole secondarie di Pavia del progetto Scuola+Museo “Show& Tell”, che racconteranno le vicende legate a Camillo Golgi attraverso gli oggetti delle collezioni.

Il 16 febbraio 1873, Camillo Golgi, allora direttore del Pio Istituto degli Incurabili di Abbiategrasso, scriveva all’amico Nicolò Manfredi assistente nella clinica oculistica dell’Università di Pavia: “[…] lavoro molte ore al microscopio. Sono felice d’aver trovato una nuova reazione per dimostrare anche agli orbi la struttura dello stroma interstiziale della corteccia cerebrale. Faccio agire il nitrato d’argento sui pezzi di cervello induriti in bicromato di potassio. Ho già ottenuto risultati assai belli e spero di ottenere di più […]”. È questo il primo scritto di cui si abbia conoscenza in cui Golgi parla della Reazione Nera, tecnica istologica che consente una colorazione selettiva delle cellule nervose. La tecnica gli permise dunque di osservare e descrivere, primo fra tutti, la forma ramificata del neurone e si rivelò fondamentale per lo sviluppo delle neuroscienze. In virtù di questa straordinaria scoperta, a Golgi venne assegnato, 33 anni dopo, nel 1906, il premio Nobel per la Medicina.